Sostegno alla genitorialità
Sostegno psicologico e terapia individuale
“ La vita è per il 10% cosa ti accade e per il 90% come reagisci”
(Charles R. Swindoll)
Ognuno di noi attraversa momenti difficili nella propria vita; si sente dire spesso che l’importante è come si affrontano, come se ne esce più forti, come si diventa resilienti. Sembra facile a dirsi ma spesso c’è bisogno di qualcuno che ti guidi, nel ritrovare te stesso, nel dipanare la nebbia quando tutto sembra confuso, quando il dolore diventa assordante.
Questo può succedere in momenti delicati della vita legati ad eventi traumatici, quali un lutto, una separazione, la perdita del lavoro etc. A volte, però, i pensieri cominciano ad affollarsi, a diventare negativi, anche senza un apparente evento scatenante.
Ci si può sentire soffocati, confusi, smarriti, vuoti o magari semplicemente infelici.
Oppure ci si può sentire esausti mentalmente perché il carico emotivo è troppo, per esempio quando ci si prende cura di un familiare con una patologia o semplicemente quando si vive una vita molto stressante e anche le cose più semplici sembrano montagne da sormontare.
Rivolgersi a uno psicologo è importante per sentirsi sostenuti, guidati, e nell’eventualità ci siano dei sintomi come ansia, pensieri ossessivi, disturbi alimentari etc, per riuscire a superarli.
La terapia individuale sistemica mette insieme il mondo interno ed esterno della persona, aiutandola a ritrovare se stessa e ad attuare un cambiamento dentro di sé, nel contesto e nelle relazioni in cui vive.
Terapia di coppia
“Amare non è guardarsi l’un l’altro ma guardare insieme nella stessa direzione”
(Antoine de Saint-Exupery)
Vivere una relazione di coppia è un’avventura bellissima ma anche le coppie più solide e felici possono attraversare momenti delicati, in cui ci si sente distanti, non si riesce più a comunicare, dove l’altro sembra proprio non ascoltarci e capirci più.
Questo può capitare in momenti particolari della coppia, per esempio, quando uno dei due attraversa un periodo difficile, quando intervengono fattori esterni che minano l’equilibrio della coppia, oppure dopo la nascita dei figli che cambiano radicalmente gli equilibri della coppia trasformandola in famiglia.
Un percorso di terapia aiuta a uscire dalle incomprensioni, da dinamiche che non portano alla soluzione del problema e da modalità di comunicazione poco efficaci, in modo che si possa imparare a guardarsi di nuovo, ad ascoltarsi, a capirsi ed a ritrovarsi con la voglia di impegnarsi insieme per superare la crisi.
Ci sono anche casi, però, in cui invece è importante riuscire ad ammettere a sé stessi e all’altro che forse non ci sono più i presupposti per continuare a camminare insieme. In questo caso la terapia accompagna i membri della coppia a superare il conflitto e la rottura, lavorando sulla elaborazione dell’evento e delle emozioni ad esso collegate. Nel caso ci fossero dei figli è importante che la coppia genitoriale trovi un nuovo equilibrio per portare avanti la gestione e l’educazione dei figli in maniera efficace e nel modo più sereno possibile.
Terapia familiare
“Se continui a fare ciò che ha sempre fatto, continuerai ad ottenere ciò che ha sempre avuto”
(Warren G. Bennis)
Quando una persona vive un disagio o una difficoltà è naturale che questo si ripercuota su tutta la famiglia. Questa tipologia di terapia, detta appunto familiare, non riguarda, infatti, solo la persona che manifesta un disagio ma tutte le persone coinvolte.
Durante la terapia vengono attivate tutte le risorse che la famiglia possiede in modo da modificare dinamiche, interazioni e modalità di comunicazioni non funzionali, affinché la famiglia riesca ad affrontare e ad uscire dal momento di crisi in cui si trova.
L’obiettivo è quello di alleviare e risolvere il disagio non solo del singolo ma anche di tutti i membri coinvolti.
Sostegno alla genitorialità
“I genitori devono essere affidabili, non perfetti.
I figli devono essere felici, non farci felici”
(Madre Teresa di Calcutta)
Diventare genitori è un’esperienza meravigliosa che ci fa provare una immensa gioia, ma è anche una responsabilità che molti vivono insieme a un senso di spaesamento mista alla paura di sbagliare.
Questo può avvenire dopo la nascita di un figlio ma anche durante la sua crescita.
Infatti molti sono i momenti delicati e importanti durante la crescita di un figlio in cui i genitori possono incontrare delle difficoltà nella gestione del bambino e nella relazione con esso. Questo può avvenire durante l’infanzia ma soprattutto durante l’adolescenza. Gli interventi a sostegno della genitorialità hanno lo scopo di far emergere il patrimonio di risorse che la famiglia possiede, in modo che i genitori possano instaurare e portare avanti una relazione educativa e affettiva sana con il proprio figlio.
Tutti i genitori quindi possono aver bisogno di essere sostenuti durante quella che potrebbe essere l’esperienza più bella ma anche più complessa e impegnativa della propria vita.
Gruppi multifamiliari
“Non posso cambiare la direzione del vento, ma posso sistemare le vele in modo da poter raggiungere la mia destinazione”
(Elif Shafak)
I gruppi multifamiliari sono rivolti a tutti i familiari che si prendono cura di qualcuno (figlio, fratello o genitore), che soffre di una patologia quale ad esempio una disabilità, una dipendenza, una malattia grave o cronica etc. Molto spesso i familiari di queste persone vengono lasciati soli ad affrontare e vivere situazioni a volte anche molto pesanti emotivamente e non. Poter parlare, condividere e potersi confrontare con un esperto, ma anche con qualcuno che vive la stessa situazione, aiuta moltissimo tutti i membri del gruppo ad uscire da questo isolamento in cui purtroppo moltissime famiglie cadono proprio perché non sanno a chi rivolgersi per ricevere aiuto e supporto.
Nel gruppo si crea una forte solidarietà e un supporto reciproco che fa sì che vengano attivate nella persona e nella famiglia nuove risorse e nuove modalità di aiuto e sostegno.
Gruppi terapeutici
“Quando soffia il vento del cambiamento, alcuni costruiscono muri, altri mulini a vento”
(Proverbio cinese)
I gruppi terapeutici sono rivolti a tutti coloro che vivono un disagio, una difficoltà e che sentono di aver bisogno di aiuto e supporto, come per esempio che soffre d’ansia, chi vive una relazione di dipendenza affettiva o vive altre forme di dipendenza, chi sta affrontando un lutto etc.
I gruppi terapeutici permettono di condividere le proprie emozioni e la propria sofferenza con persone che stanno vivendo una esperienza simile. Ciò consente di ricevere supporto psicologico ed emotivo, sia dal terapeuta ma anche dai compagni di gruppo.
Attraverso l’incontro e il confronto con l’altro, la persona prova ad attivare nuove risorse, a sperimentarsi in nuove modalità di comportamento, a dare un altro senso e un altro significato a ciò che vive e che gli accade, a modificare il proprio modo di comprendere la realtà e di agire su di essa.
L’ingresso al gruppo è preceduto da consulenza individuale.
“Là fuori, oltre a ciò che è giusto e a ciò che è sbagliato, esiste un campo immenso. Ci incontreremo lì.”